LE PERFORMANCE DEI SISTEMI SANITARI REGIONALI: PRESENTATI A VENEZIA I RISULTATI 2017 DELLA VALUTAZIONE DEL NETWORK DELLE REGIONI, OLTRE 300 INDICATORI MONITORATI DAL LABORATORIO MES DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA

I ricercatori del Laboratorio Management e Sanità (MeS) dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno presentato a Venezia i risultati 2017 del Sistema di valutazione dei Sistemi sanitari regionali. Istituita dal 2008, la collaborazione volontaria tra il MeS, 10 regioni italiane (Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) e le due province autonome di Trento e Bolzano ha permesso lo sviluppo e la condivisione di un sistema di valutazione delle “performance” dei sistemi sanitari regionali, che si compone di oltre 300 indicatori e che serve a monitorare la capacità di miglioramento della gestione dei servizi sanitari, ossia l’appropriatezza, la qualità dei processi e l’efficienza delle aziende. Queste misure, messe a confronto e rese pubbliche, sono di supporto  agli strumenti di “governance” per quelle regioni italiane che vogliono lavorare in maniera trasparente, rendendo conto ai cittadini dei risultati conseguiti.

“La richiesta di maggiore autonomia di molte regioni italiane – commenta Sabina Nuti, docente della Scuola Superiore Sant’Anna responsabile del Laboratorio Mes - deve accompagnarsi con un rinnovato impegno negli strumenti di misurazione dei risultati, nel confronto sistematico, nella pubblicazione dei dati. Come ateneo pubblico noi della Scuola Superiore Sant’Anna siamo onorati di supportare le regioni che aderiscono al network in questo percorso virtuoso”.

L’appuntamento ha offerto l’occasione per un tavolo di confronto, per misurarsi sul rapporto tra i processi di innovazione nell’organizzazione delle cure e il relativo sviluppo dei sistemi di valutazione. Il dibattito è stato moderato da Domenico Mantoan (Regione Veneto) e si è aperto verso una prospettiva europea, grazie al coinvolgimento di personalità quali Federico Paoli (Structural reform support service, European Commission) e Josep Figueras (Director of the European Observatory on Health Systems and Policies).

Approfondimenti nel servizio pubblicato da Quotidiano Sanità